Navigando su internet mi sono imbattuta in un video che mi ha colpita profondamente… La reazione iniziale che molti di noi potrebbero avere di fronte a tale video è “interessante”: mettere pausa e cambiare sito. Su internet è molto semplice “switchare”… Se vediamo sofferenza e diversità la nostra reazione è prenderne le distanze, come qualcosa che non ci appartiene.
Dopo un primo impatto visivo molto forte (chissà quanti di voi saranno in grado di reggere i primi 10, anzi no, 5 secondi) le parole di Nick sovrastano le immagini, Nick è un esempio di vita e non è per parlare attraverso luoghi comuni, Nick è l’esempio vivente di ciò che spesso noi psicologi portiamo come prospettiva, ovvero il guardare alle risorse, a ciò che c’è, piuttosto che a ciò che manca. Facile, direte voi… Beh, insomma, noi esseri umani siamo “bestie complesse” e ciò che sembra essere più facile ci risulta invece molto difficile spesso…
Non voglio dilungarmi oltre, proprio perché non serve lo “psicologese”, di fronte alle parole di Nick ogni commento, anche di illustri professionisti, credo di poter affermare che arrivi in secondo piano.
Spero che vedendo questo video, anche solo per pochi istanti, Nick possa far riflettere ognuno di noi su quanto sia fondamentale guardare non tanto quanti frutti avrebbe potuto produrre l’albero quanto piuttosto guardare ai frutti prodotti.
Dott.ssa Moira Picchi